Di parentesi tra questa raccolta ed il successivo disco dei Bad Seeds ce ne saranno ben tre.
Nei primi mesi del 2006 vede la luce The Proposition, film scritto da Nick stesso e diretto dal suo amico John Hillcoat. Un film "che si delinea come un'alternanza di momenti di intensa violenza, seguiti da momenti di grande desolazione e nostalgia; un po' come ciò che esprime il deserto australiano", stando alle parole di Cave stesso che, con Warren Ellis, è autore anche della colonna sonora.
Nel 2007, come una sorta di strappo da quel che è la loro carriera con il gruppo, Nick e tre Bad Seeds mettono su un progetto parallelo, più immediato e meno impegnato: Grinderman, nome della band che sarà anche il titolo del loro primo album, pubblicato nel Marzo 2007.
Al disco segue un tour che arriva sino agli Stati Uniti, dove, in un concerto tenutosi a San Francisco, si è unito a loro Blixa Bargeld per un intenso rifacimento del famoso duetto in The Weeping Song.
A fine anno, sempre con la collaborazione di Warren Ellis, Nick scrive la colonna sonora del film The assassination of Jesse James by the coward Robert Ford, film diretto da Andrew Dominik e interpretato da Brad Pitt, in cui Cave recita una piccola parte da cantastorie.
Grinderman
Nei primi mesi del 2008 viene pubblicato Dig, Lazarus, Dig!!!.
Il disco, preceduto dall'accattivanete ed orecchiabile singolo omonimo, risente abbastanza dell'influenza del side-project Grinderman, ma risulta anche molto più omogeneo rispetto ai lavori passati dei Bad Seeds stessi.
Molti brani dell'album sono stati "scritti con le tastiere giocattolo di mio figlio", come ha dichiarato lo stesso Nick, ed effettivamente le tastiere sono spesso presenti, coaudivate dal "terrorismo sonoro" di Ellis che, con una sfilza di strumenti che vanno dal mandolino elettrico alla 'tenor guitar', rendono molti brani del disco piacevolmente affilati, come Midnight Man o Lie Down Here & Be My Girl.
Non manca qualche piacevole rallentamento, anche se - né in Jesus Of The Moon né in Hold On To Yourself - Nick ritorna a sedersi al piano, strumento, a quanto pare, temporaneamente accantonato.
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