"So if you're sitting all alone and hear a-knocking at you door
and the air is full of promises, well buddy, you've been warned
Far worse to be Love's lover than the lover that Love has scorned"
Ripercorrere la carriera solista di Thomas Wydler è sicuramente meno impegnativo di quanto fatto con Mick Harvey o Blixa Bargeld. Questo non vuol dire, però, che non vi siano cose interessanti da scoprire tra i lavori dello storico batterista dei Bad Seeds.
Venuto fuori dalla scena berlinese dei primi anni ottanta, quella in cui sguazzavano già The Birthday Party ed Einsturzende Neubauten, Tommy è stato parte di una band ugualmente importante nella scena post-punk: i Die Haut.
La band tedesca, quasi totalmente strumentale, ha avuto da sempre un rapporto che si può definire "d'amicizia" con i gruppi di Nick Cave e Blixa Bargeld, tanto che i tour e le collaborazioni sono davvero numerosi.
Pur essendo una band strumentale, infatti, i Die Haut si sono fatti spesso "prestare la voce" dai sopra citati Nick e Blixa, ma anche da Anita Lane o Lydia Lunch. Insomma, parlando di Thomas Wydler, non si può non citare questa band che l'ha visto protagonista dietro le pelli.
Qui con Nick Cave, in Stow-A-Way per l'album Burnin' The Ice:
Qui con Blixa Bargeld, in Johnny Guitar, dall'album Head On:
Sempre da Head On, qui la voce è prestata da Lydia Lunch e un altro Bad Seed di cui tratteremo nelle prossime settimane: Kid Congo Powers. E' la bellissima Parts Unknown.
Chiudiamo con i Die Haut (stiamo mentendo), con la collaborazione con Anita Lane. Il brano è The Bells Belong To The Ashes, da Headless Body in Topless Bar.
I lavori solisti di Thomas Wydler non sono così tanti, quindi c'è poco da segnalare. Di sicuro molto bello, in particolare per chi è amante delle percussioni, è Morphosa Armonia, album suonato assieme a Toby Dammit, che è stato membro degli Swans e che ha lavorato a lungo con Iggy Pop e gli Stoogees.
Ecco un estratto dal titolo italianissimo: La Fabbrica Politica.
Il suo disco più interessante, però, è Thomas Wydler & The Soul Sheriff. Uscito nel 2007, vede tra i componenti della band omonima, i Soul Sheriff per l'appunto, ben due Bad Seeds: Mick Harvey e James Johnston.
Siamo alle prese con un disco molto eterogeneo, che va a toccare diversi generi, spingendosi dall'elettronica al rock, sino a sonorità marcatamente jazz, focalizzandosi spesso sul drumming, senza però mai annoiare.
Questa è Galaxy a Go-Go:
L'ultimo lavoro di Tommy è invece On The Mat And Off, che ha visto anche le collaborazioni del Bad Seed Jim Sclavunos e di Dave Graney.
Abbiamo già recensito il disco, ma se dobbiamo scegliere un brano che lo contraddistingua, optiamo per The Lion of Scandinavia:
Chiudiamo il nostro dossier sulla carriera di Thomas Wydler, ricordando la nostra bugia riguardo i Die Haut. Infatti è proprio con una loro jam che vogliamo chiudere.
Thomas Wydler, Christoph Dreher, Jochen Arbeit e Rainer Lingk alle prese con Little Doll degli Stooges, accompagnati sul palco da Nick Cave, Blixa Bargeld, Lydia Lunch, Kid Congo Powers ed Alexander Hacke.