
Tracklist:
1. Before the Fire
2. The Dumb Room
3. The Exit Sign
4. The Soul of the Hour
5. Dust in the Light
6. Over and Over
7. The Speed of Fear
Anno: 2014
Label: Clouds Hill
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Per i Gallon Drunk è sempre stata una prassi consolidata quella di far aspettare molto tempo tra un disco ed il successivo, ma questa prassi è stata scardinata da The Soul Of The Hour, che esce in questo Marzo 2014, appena un anno e mezzo dopo la release di The Road Gets Darker From Here.
La prima traccia dell'album, Before The Fire, è il primo singolo estratto. Percussioni e pianoforte segnano l'incipit del brano, che si fa sempre più tirato ed incessante quando si uniscono batteria e chitarra elettrica, che danno una scarica sonica al pezzo, accompagnate dal cantato screamy di James Johnston.
La successiva The Dumb Room rivela l'anima garage della band, cosa che segna inevitabilmente tutto il disco. The Exit Sign, uno dei brani migliori dell'album, ha un ritmo incalzante, ritmo che viene rallentato solo dalla successiva title-track, The Soul Of The Hour, contraddistinta dalla meravigliosa sezione di fiati di Terry Edwards.
Dust In The Light è forse la canzone più minimalista di questo The Soul Of The Hour, affascinante e magnetica, dall'incedere scandito dalle percussioni di Ian White.
Atmosfere garage e noise tornano a farsi vive con Over and Over, che precede The Speed Of Fear, un brano suggestivo che chiude l'album, dove la band sembra girare davvero al massimo.
I Gallon Drunk sono certamente una band talentuosa, capace di tirar fuori melodie meravigliose e, allo stesso tempo, mostrare i muscoli attraverso brani affilati, che colpiscono duro l'ascoltatore. The Soul Of The Hour ne è l'esempio, senza dubbio un bell'esempio del marchio di fabbrica della band.