
Tracklist:
1. Forever Lost
2. Brother Sister
3. Immortality
4. On Ice
5. I Call On You
6. Night Unreal
7. By Stealth
8. As It Seems
9. Blind Faith
10. Stones From Heaven
Anno: 2017
Label: Sub Rosa (clicca per acquistare il cd)
Recensire questo disco di Hugo Race e Catherine Graindorge è una delle cose più difficili che mi sia ritrovato a fare di recente. Il motivo? Le sonorità dell'album, a tratti quasi solenni, toccano corde così profonde da necessitare di una buona metabolizzazione, prima di permettermi di scrivere qualcosa che possa anche solo risultare interessante da leggere.
Inutile nasconderlo, a chi scrive piacciono (molto) i lavori di Hugo Race, quindi sappiamo bene che raramente si tratta di lavori "leggeri", ma questo Long Distance Operators con la violinista belga Catherine Graindorge è un disco che va oltre. Va oltre sin dalla opening-track, Forever Lost, che vede Hugo giocare più del solito con la sua voce, che raggiunge tonalità a cui non siamo troppo abituati.
I brani strumentali, come Brother Sister o By Stealth, fanno risultare il disco come se fosse sospeso nell'aria, andando ad intrecciarsi con brani dal sapore aulico, come I Call On You o Blind Faith, uno degli highlight del disco, dove il cantato di Hugo e del soprano Laura Carè, appare e scompare magnificamente tra le note di violino della Graindorge.
Non mancano, durante tutto l'arco del disco, affascinanti passaggi elettronici, curati sapientemente da Nico Mansy al sintetizzatore e dallo stesso Race.
I testi, quasi tutti opera di Hugo Race, sono evocativi tanto quanto il disco. "I look around and see I'm blessed / I sense that yawning void, me calling / I cross my heart and throw myself / into that yawning void, free falling" cantano Hugo e Catherine, mentre la pregevole Immortality volge al termine.
Long Distance Operators, uscito per Sub Rosa, è un disco tanto bello quanto bisognoso di tempo. Dieci brani da assimilare con calma, in modo da riuscire ad apprezzare le diverse sfaccettature che sono in grado di regalare all'ascoltatore.