Io scrivo, e mi ritrovo molto con quanto hai detto riguardo il passato, magari perché anche mio padre era un insegnante. Sento che il processo creativo è come provare a descrivere qualcosa che riesco a vedere a fatica o di sfuggita. Hai mai avuto questa sensazione? Spero che registrerai Fireflies.

S., LONDON, UK

Caro S.,

mi piace molto la tua descrizione del processo creativo - vedere qualcosa a fatica o di sfuggita. E' proprio così. L'idea di una buona canzone non ti si presenta mai davanti, non ti guarda mai negli occhi, non si annuncia mai, almeno non nella mia esperienza. Le idee per i testi sono irreali, proprio come le lucciole. Sono spiriti che guizzano attraverso gli alberi. Nel momento in cui dai loro la tua attenzione, sono già sparite.

Però continui a scrivere, perché negli anni hai imparato che in mezzo ai tanti geroglifici senza senso che ti ritrovi nel taccuino, quella stupida riga che continua a fissarti, il titolo della canzone che tanto ti eccita e che subito dopo ha perso la sua magia, l'idea raffazzonata e derivativa, le righe rubate, gli scarabocchi freudiani, le metafore disperate, esagerate e lunatiche, le matite spezzate, l'ultimo disperato tentativo di fare qualcosa, mio Dio, tutto - hai imparato a tenere tutto lì e a fidarti.

Hai imparato dalle esperienze e dalle vittorie a fatica che in mezzo a questa pila di parole qualcosa di misterioso accade, qualcosa che va oltre ciò che riesci a comprendere, qualcosa che semplicemente si prende il proprio dolce tempo e di cui tu sei solo una piccola parte - sei il tipo che tiene la matita - e che, all'improvviso, dal nulla, scopri di aver messo giù un passaggio insignificante che, legato ad un altro passaggio insignificante, fa nascere una sorta di risonanza tra le due, una risonanza pulsante o, come mi piace chiamarlo, un luccichio - è qualcosa che riesci a vedere! E se le due righe, assieme, pulsano, cominciano a prendere valore, rapidamente, fino a riempirsi di significato, fino ad accennare ad una melodia, ed il tuo cuore comincia a battere come se, per la prima volta in Dio solo sa quanto tempo, sei tornato a vivere, diventi una persona, un essere umano funzionante e competente che merita di avere un posto su questa terra, perché, all'improvviso, più di ogni altra cosa, sai che sei dentro qualcosa e questa luccicante convergenza di parole sta per intraprendere un viaggio per cambiare il mondo.

Per quanto riguarda Fireflies, stiamo ancora cercando.

Miei cari,

amo molto leggere le vostre domande. Sono meravigliose. Alcune sono come dei piccoli racconti, sembra che le domande siano incorporate nel cuore della lettera. Molto a fondo! Potrei aver bisogno di editarle e postare solo la domanda vera e propria. Spero vada bene. Grazie a voi tutti per le premurose e ponderate domande.

Nick.

Puoi leggere l'originale qui.