Come ti rapporti con il male? Il male casuale, di ogni giorno, come il tirare tabacco negli occhi di un bellissimo animale allo zoo.
KATJA, COPENHAGEN, DK
Cara Katja,
al giorno d'oggi il termine 'male' è visto dai più come anacronistico e fuori moda. Quello che il pensiero contemporaneo ci offre è una rappresentazione dell'umanità come poco più di una massa di nervi che si agitano, senza nessuno scopo innato, se non la mera esistenza; che non ci sono bene e male, e concetti come il male siano solo dei ridondanti costrutti sociali. Io non sono d'accordo, certo, e posso rispondere alla tua domanda passando per la mia visione del mondo – che siamo esseri spirituali e trascendenti, che le nostre vite hanno un significato, e che le nostre azioni individuali hanno enormi implicazioni sul benessere dell'universo.
Tirare tabacco negli occhi di un animale allo zoo è un atto di deliberata cattiveria e, in tal senso, un atto malevolo. In ogni caso, credo che dovremmo tutti guardare dentro noi stessi ed accettare il fatto che ognuno di noi è capace di atti di cattiveria. Richiede solo un piccolo esame di coscienza per realizzare come una determinata situazione possa portare una “brava” persona, in certe circostanze, a commettere atti malvagi. Ammettere la nostra capacità di fare del male, per quanto possa essere difficile, può diventare la nostra espiazione. Se non accettiamo la nostra potenziale malvagità, disconnettiamo noi stessi dalle nostre illimitate capacità di fare del bene, e che risiedono in noi stessi. E' importante capire che, in quanto singoli esseri umani, portiamo nelle nostre mani l'abilità sia di distruggere che di salvare il mondo.
Il nostro eccezionale spirito portato verso il bene si può raggiungere con profondi risultati attraverso l'immaginazione – la forza creativa che può agire come cura al male. Non possiamo sradicare il male, ma neanche deve paralizzarci – piuttosto dovremmo compiere i passi che servono, anche piccoli, verso il miglioramento del mondo, ed il nostro posto all'interno di esso. Questa è l'essenza della creatività.
A volte il mondo sembra pendere a fondo verso il suo lato più malvagio, sembra ridursi e divenire privo di luce, ma Katja, la tua lettera di preoccupazione è un piccolo e sovversivo atto di benevolenza che può aiutare a far pendere tale inclinazione dall'altro lato. Non si è mai indifesi al cospetto del male (a meno che non si sia in perenne disapprovazione del mondo, come purtroppo accade a molti). Il tuo semplice atto di premura è un bagliore di gentilezza che può illuminare l'intero universo. Il mondo già sembra più luminoso.
Con amore, Nick.
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