Invecchiando, il ridursi del desiderio sessuale influenza il desiderio generale di creazione, la capacità di creare o l'intero coinvolgimento cognitivo e sensuale nell’esistere? Come funziona la correlazione tra la sessualità e la creatività in età avanzata? { }
PHILIP, KIEV, UCRAIN
Non mi è chiaro se la tua è una religione piena di sesso o un sesso pieno di religione. Quale delle due?
KIARA, LONDRA, UK
Cari Philip e Kiara,
Philip, ti prego di perdonarmi per la modifica radicale che ho apportato alla tua domanda. Andava in una direzione che non sono certo di aver capito – il nocciolo era, penso, che tu sei un giovane che si astiene dal sesso poiché questo ti permette di “essere più attuato nella tua esistenza” e consente alla tua giovane mente una maggiore sensibilità verso la scrittura. Se ho sbagliato, ti prego di scusarmi, perché sono vecchio, malfermo e indebolito, e certi concetti sono semplicemente al di là di me.
Se ho afferrato correttamente la premessa di base della tua domanda, allora sono felice di comunicarti che il desiderio sessuale degli anziani, per quanto posso dire, non è soggetto ad alcun rallentamento particolarmente drammatico, e il cervello rettiliano del maschio rimane squilibrato e priapico come sempre. Ho in effetti la terribile sensazione che, mentre si procede maldestramente nei nostri desolati e prostratici anni invernali, può peggiorare considerevolmente. Naturalmente, può darsi che io stia vivendo una sorta di ultimo hurrah, e tra un anno o due una banda di sirene piangenti mi saluterà mentre navigo la mia piccola barca vuota nel sole al tramonto, con un remo che non rema, rema, rema, rema, rema. Non lo so, ma vi terrò informati.
Riguardo al rapporto tra desiderio sessuale e scrittura delle canzoni, per me le due cose sono sempre state indistricabilmente legate. Molte canzoni che scrivo sono semplici rievocazioni erotiche, scritte con l’esclusiva intenzione di creare un’immagine a ricordo di quella che amo e appunto desidero. Al di là di questo, però, c'è una certa dose di sessualità nell'atto stesso della scrittura - il processo stesso è erotico. Con la scrittura di canzoni entriamo nell'immaginazione, in quella zona erogena più selvaggia, dove un desiderio intenso e ossessivo può essere come un ruggito nel cuore e nei lombi. L'immaginazione diventa sia lo "spazio sicuro" che lo "spazio non sicuro", una strana miscela di rigore quasi religioso e abbandono totale, dove tutto sale verso il cielo stellato mentre sta andando all'inferno.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, Philip, la buona notizia è che questo spazio immaginativo è ancora vivo e pieno di potenzialità - la vecchiaia non l'ha depotenziato - anzi, infuria e brucia ancora.
E, Kiara, per venire alla tua domanda, penso che questo sia il motivo per cui il religioso e l'erotico sono spesso indistinguibili l'uno dall'altro nella mia scrittura - entrambi abitano entrambi lo stesso spazio di bramosia, sono entrambi atti trascendenti di desiderio, ed entrambi richiedono l'immaginazione per farli funzionare in modo che abbiano un significato. Hai ragione a suggerire che potrebbe non esserci alcuna differenza tra loro.
Con amore, Nick.
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