Sono un cantautore e sono seriamente bloccato. Ti avanza qualche verso che posso avere?
David, Baltimore, USA
Caro David,
certo, ecco dei versi per te. Sono un po' scuri e piuttosto oscuri, e forse un po' troppo pesanti sullo stile del vecchio Frederick Seidel (avevo appena letto la sua brillante raccolta di poesie, Peaches Goes It Alone), e forse c'è un uso spurio e forse gratuito dell’immaginario legato all'Olocausto (mi scuso per questo) e manca un bel po’ di struttura, inoltre probabilmente dovrai lavorare un po’ sull’ultimo verso – ma a parte tutto questo, c’è un certo bel simbolismo e se ci metti un semplice ritornello tipo “Wo! Io sono l’Uomo-Crematorio” e ci butti su un giro asciutti di accordi, con molto spazio e respiro, in modo da poter davvero far strisciare la voce e raccontare la storia, allora fratello, puoi essere in grado di tirarci fuori qualcosa di valido. Io non ci sono riuscito.
L'Uomo Crematorio
La luna si regge nel buio con il suo bagliore
Il mostro attraversa il giardino
E aspetta sotto la finestra
Porto il mostro a fare una passeggiata e camminiamo verso la città
Il mio mostro ha un camino che fuoriesce dalla schiena.
Cerco di trovare una sola storia da portare a casa
Che non ti faccia venire un attacco di cuore.
A dire la verità, non mi è permesso di tornare a casa
È Betlemme con le sue mangiatoie e le sue bestie piagnucolanti
Sono o a farmi coraggio sotto il banco di scuola
O a far la spola tra Auschwitz e lo spazio esterno
Sto pensando di bere qualcosa di veramente orribile.
Sono un mostro che su muove lentamente con un camino gigante
Piantato nella schiena. Stai attento!
Sto arrivando ora, proprio come sono venuto prima!
Sono dappertutto. Sono lo stesso, ma anche di più
Non c’è mai stato nessun ritorno.
Sto arrivando adesso! Sono un totale attacco di cuore!
Questo ovviamente non ti aiuterà con il tuo blocco. Quello che ti consiglio è un cambiamento di base nel tuo rapporto con la scrittura delle canzoni. Tu non sei il “Grande Creatore” delle tue canzoni, sei semplicemente il loro servo e le canzoni verranno a te quando tu ti sarai preparato adeguatamente a riceverle. Non sono dentro di te, incapaci di uscire; piuttosto sono fuori di te, incapaci di entrare. Le canzoni, per mia esperienza, sono attratte da menti aperte, giocose e motivate. Butta via la mia canzone – non era buona, in ogni caso – siediti, preparati e scrivi la tua cazzo di canzone. Sei un cantautore. Hai l’intero mondo da salvare e poco tempo per farlo. La canzone troverà il suo modo per arrivare a te. Se tu non la scriverai, qualcun altro lo farà. È questo che vuoi? Se non è così, prenditela.
Con molto amore, Nick,
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