Sei l'unico artista musicale che viene subito in mente il cui lavoro è migliorato, di un ordine di grandezza, dopo aver rinunciato alla droga e all'alcool. Se questa affermazione ti suona corretta, cosa pensi al riguardo?

Micheal, Austin, Usa

Penso che tu abbia scritto le migliori canzoni sotto l’effetto delle droghe? Come va adesso?

Peti, Zurich, Svizzera

Cari Micheal e Peti,

chiaramente voi due avete opinioni diverse. Forse i fan dei Bad Seeds hanno passato del tempo a discutere i meriti di una canzone come The Mercy Seat, scritta durante un periodo di serio e prolungato uso di eroina e anfetamine, rispetto a Jubilee Street, scritta da due vegetariani che non fanno uso di droghe o paragonare una ballata come Love Letter (strafatto) alla sua tragica controparte, I Need You (super—lucido). Quello che mi fa felice è che ci sia una discussione da fare; nel rock’n’roll non capita quasi mai. Talvolta, ma per lo più mai.

Al di là di tutte le speculazioni fatte fin qui, il valore di una canzone non risiede nella canzone stessa, ma piuttosto nelle sensazioni che provoca in chi l'ascolta. Quello che emoziona me, può non emozionare te. Funziona così. Vedo gli effetti che le canzoni hanno sul pubblico quando le eseguo dal vivo, per cui so che i giudizi di valore hanno poco significato: Girl in Amber può far inondare di lacrime un giovane fan mentre un altro fan sta soffocando gli sbadigli e guardando l’orologio; Tupelo può attingere dal serbatoio della nostalgia di un vecchio fan, ma per un millenial può essere solo una delirante cagata che parla di un tizio di nome Elvis (e chi è Elvis, in ogni caso?). Un uomo, in un recente evento di In conversation mi ha detto di essersi sposato alla Rock of Gibraltar (storia vera), mentre un cittadino di Gibraltar (Gibilterra) mi ha scritto per dirmi che la pubblicazione di quella atroce canzone è stato “un giorno nero per Gibraltar” e che lui aveva suggerito di abbassare la bandiera a mezz’asta. Ci sono persone che mi hanno scritto per dirmi che Skeleton tree è il peggior album che i Bad Seeds abbiano mai fatto e ho anche letto lettere da persone che lo considerano il migliore album tra tutti.

In conclusione, tutto quello che posso fare come cantautore è seguire il mio cuore. Ho scritto per la maggior parte dei giorni della mia vita adulta, in alcuni ero fatto, altri lucido e il massimo che ho potuto fare è stato fare del mio meglio col processo della scrittura. Il valore reale delle canzoni è pesato interamente nel cuore di chi sceglie di riceverle.

Con amore, Nick.

Puoi leggere l'originale qui.